Ammontano a 139mila i progetti associati alle misure del PNRR una cifra in continuo aggiornamento che segnala gli interventi programmati in base ai contributi del Recovery Plan e del Fondo complementare.
Per ottenere una fotografia dettagliata dei progetti legati al PNRR, in particolare, è possibile consultare il portale OpenPNRR.it di Openpolis che consente di mappare tutti gli interventi a livello nazionale e locale (ad oggi sono 138.640), informando anche sul livello di completamento.
Stando ai dati ufficiali, le risorse complessive stanziate sono pari a 121,27 miliardi di euro, dei quali
37,49 miliardi riguardano il settore lavoro e impresa
16,04 sono destinati alla digitalizzazione
18,11 miliardi di euro riguardano il comparto salute
un plafond di 34,64 miliardi è per la transizione ecologica.
Dal punto di vista territoriale, è possibile individuare il numero di progetti assegnati a ciascuna regione e provincia.
In cima alla classifica delle Regioni che vantano il maggior numero di iniziative si colloca la Lombardia con 21.549 progetti, seguita dal Piemonte con 13.668 progetti mentre Veneto e Lazio contano rispettivamente 10.264 e 10.428 interventi in programma.
I contributi a fondo perduto sono delle attribuzioni di denaro in favore di persone fisiche o imprese che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale erogato né dei relativi interessi.
Tra le principali opportunità riportiamo qui:
FONDO PMI CREATIVE
L’agevolazione assume la forma di contributi a fondo perduto e del finanziamento agevolato anche in combinazione tra loro. Si rivolge alle imprese del comparto creativo, costituite da meno di cinque anni o a imprese ancora non costituite. La domanda si presenta in via telematica sul sito di Invitalia.
SMART E START ITALIA
Smart E Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. Generalmente si tratta di finanziamenti a tasso zero ma per le Regioni del Sud e del Cratere Sismico del Centro Italia è previsto un contributo a fondo perduto. La domanda si presenta solo online sulla piattaforma di Invitalia
DIGITAL TRANSFORMATION
L’obiettivo della misura è sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di progetti diretti all’implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 e nelle soluzioni tecnologiche digitali di filiera. Le risorse finanziarie per la concessione delle agevolazioni ammontano a 100.000.000 euro. Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibilipari al 50%. Le spese ammesse sono tra i 50.000 e i 500.000 euro
FCS-FONDO CRESCITA SOSTENIBILE R&S
Si tratta di aiuti da500.000 euro a 2.000.000 euro, con il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di ricerca & sviluppo nell’ambito dell’economia circolare. Gli aiuti sono rivolti a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta
BONUS EXPORT DIGITALE
Il Bonus Export Digitale è un progetto del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia ICE. Si tratta di un contributo a fondo perduto che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione, attraverso soluzioni digitali. Per presentare la domanda è necessario accedere al portale di Invitalia seguendo una procedura a sportello che è tuttora aperta per disponibilità di fondi residui.
FONDO IPCEI
Obiettivo di tale fondo è supportare la realizzazione di iniziative di collaborazione industriale su larga scala. Interessa progetti che riuniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici dei paesi di almeno due Stati dell’Unione europea. La spesa ammessa è fino a un massimo di 10.000.000 euro
FONDO PERDUTO PER IL TURISMO SOSTENIBILE
I contributi a fondo perduto per il turismo sostenibile sono aiuti economici rivolti alle strutture turistiche alberghiere, esercenti attività recettiva, a copertura delle spese sostenute perl’acquisto di strumenti e accessori “green”a basso impatto ambientale. L’accesso alle risorse è aperto dal 15 marzo 2023.
CONTRIBUTI FONDO PERDUTO TRANSIZIONE ECOLOGICA BANDO TOCC
Con il bando TOCC, vengono riconosciuti contributi a fondo perduto a imprese, associazioni ed enti operanti in ambito culturale e creativo che attuano iniziative e progetti per la transizione ecologica. L’agevolazione è promossa dal Ministero della Cultura e mette a disposizione aiuti fino a 75.000 euro a fondo perduto. Tali risorse, a valere sui fondi del PNRR, verranno ripartite in uguale misura tra i diversi ambiti di intervento previsti dal Bando.
ON OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO
“ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori/imprenditrici. Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono un contributo a fondo perduto ed anche un finanziamento a tasso zero per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. L’agevolazione può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili e si può richiedere esclusivamente online attraverso il sito di Invitalia.
Abbiamo il piacere di invitarvi alla Festa dell’Europa, nell’ambito delle attività di Ottomarzotuttol’anno Edizione 2023 con il Patrocinio di Commissione Europea, Università degli Studi di Pavia, Cug del Ministero della Cultura e dell’8^ Edizione della Settimana delle Culture digitali “Antonio Ruberti.
In collaborazione con Diculther, Stati Generali delle Donne, Città delle Donne, Alleanza delle Donne, New European Bauhaus, Movimento Europeo, Fenco – Federazione nazionale dei diplomatici e consoli esteri, Canale Europa TV, New Voices Lions, Europe Direct Milano
Nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile di Asvis
La festa dell’Europa
Il 9 maggio 2023 si festeggia la festa dell’Europa, occasione per celebrare la pace e l’unità in Europa. La data ricorda l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, un discorso a Parigi, nel 1950, in cui l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.
La sua ambizione era creare un’istituzione europea che avrebbe messo in comune e gestito la produzione del carbone e dell’acciaio. Il trattato che dava vita ad una simile istituzione, la CECA, fu firmato appena un anno dopo, nel 1951. La proposta di Schuman è considerata l’atto di nascita dell’Unione europea.
Annualmente le Istituzioni europee celebrano questa data del 9 maggio -festa dell’Europa- e, agli inizi di maggio le istituzioni dell’UE aprono al grande pubblico le porte delle loro sedi di Bruxelles e Strasburgo. Gli uffici locali dell’UE in Europa e nel resto del mondo organizzano serie di attività ed eventi per un pubblico di tutte le età.
Cultura Digitale come fattore di sviluppo del Paese e dell’Europaper un nuovo Bauhaus europeo.
Donne d’Europa. Radici femminili per l’Europa che verrà
PROGRAMMA
La giornata del 9 maggio , sarà organizzata in due momenti distinti.
Il primo, al mattino del 9 maggio,in presenza presso la Biblioteca di Villa Gaia, Comune di Rea, Oltrepo Pavese, e on line dal titolo dal titolo: “Donne d’Europa. Radici femminili per l’Europa che verrà”, per sottolineare il contributo alla costituzione dell’Europa, alla sua evoluzione e alla promozione di diritti e pari opportunità per le donne da parte di molte “donne” d’Europa, il cui ruolo è stato e sarà fondamentale a vantaggio di tutti e di tutte, donne, uomini, bambine e bambini.
Le donne sono per definizione generatrici di pace e di buone relazioni
In un libro di grande rilevanza di Q. Wright, A study of war, 1942 si legge che “mai due democrazie si sono fatte la guerra”. E’ proprio così, come la storia ci conferma. Se si vuole veramente la pace, quanto occorre fare è di operare per estendere ovunque la cultura e la prassi del principio democratico. Continua il nostro impegno comune verso la pace. Insieme dobbiamo definire le idee e le politiche per cambiare, a partire dalla necessità di prendersi concretamente e finalmente cura delle persone, dei loro diritti e dei loro bisogni e della Madre Terra che ci ospita, per andare oltre la continua emergenza e per ricostruire con fiducia una speranza di futuro e di presente.
Stiamo vivendo un tempo “senza illusioni” ma abbiamo imparato a lasciare spazio all’intuizione, alla speranza, alla nostra capacità di rigenerare il mondo che ci circonda, il mondo che ci ha accolto, il mondo che oggi stiamo vivendo e che consegneremo al futuro.
Il futuro è di chi lo fa!
Continua per il 2023 il nostro impegno per consolidare nuove pratiche politiche e di governo con Il Patto per le donne nelle Regioni , per informare, per fare formazione sui territori con Le Città delle donne per donne che intendono impegnarsi nel mondo del lavoro in posizione decisionale e che assumono la responsabilità di creare reti e connessioni sociali, culturali, economiche. Il percorso formativo che si svolgerà da gennaio a novembre sono un’iniziativa diffusa e territoriale, con l’obiettivo di stimolare la conoscenza delle opportunità,indispensabile per vivere la transizione in atto che il PNRR ci sta offrendo.
Oggi presentiamo il pamphlet “Donne d’Europa. Radici femminili per l’Europa che verrà” un progetto editoriale per far conoscere, soprattutto nelle scuole, le vite, il pensiero politico e i progetti di donne spesso invisibili e sicuramente non presenti nei libri scolastici, ed è il risultato di una iniziativa collettiva con il Movimento europeo.
Le “ Madri dell’Europa” hanno avuto a lungo un ruolo di secondo piano nella storia e nella politica e riflettere su questo fatto aiuta a mettere in prospettiva l’evoluzione della condizione femminile nella nostra società e gli aspetti su cui è possibile agire per ampliare la nostra capacità di comprendere il mondo ridisegnato con lo sguardo delle donne.
Ma iniziamo con un ricordo di David Sassoli, membro del Parlamento europeo per tre legislature, dal 2009 al 2022, Presidente dal luglio del 2019 al gennaio del 2022, profondo europeista ispirato da una cultura politica intrisa di valori universalistici, dei quali era dato costitutivo lo sforzo di rinnovare e ampliare i principi democratici declinandoli sul piano europeo.
Alle ore 9, 30 accogliamo i bambini e le bambine della Scuola materna con il Sindaco di Rea Claudio Segni e la Dirigente Scolastica Chiara Montanari con il saluto di Maria Concetta Cassata, Presidente del CUG del Ministero della Cultura.
Ai bambini e alle insegnanti consegneremo materiale di documentazione sull’Europa e tre piantine di Farnia del progetto Life da piantumare all’asilo e in paese
Isa Maggi, Coordinatrice Stati Generali delle Donne, Carmine Marinucci, Presidente Associazione #DiCultHer; Pier Virgilio Dastoli, Presidente Movimento Europeo-Italia, Rappresentante New European Bauhaus
Apertura dei lavori Gianvico Camisasca della Federazione nazionale dei diplomatici e consoli esteri
Saluti istituzionali
Brando Benifei, europarlamentare, in collegamento da Strasburgo
Maria Concetta Cassata, Presidente CUG del Ministero della Cultura
Regione Lombardia tbc
Fabio Rugge, già Rettore dell’Università degli Studi di Pavia,
Enrico Vignati, Direttivo Associazione Nazionale Piccoli Comuni
Andrea Frustagli, assessore comune di Stradella e consigliere Provincia di Pavia
Massimo Saronni, Sindaco di Zeme, Città delle Donne
Andrea Mora, Vice Sindaco di San Giorgio Lomellina
Pier Achille Lanfranchi, Sindaco di Fortunago, del Direttivo dei Borghi più belli d’Italia
Eleonora Mazzetto, vice sindaca di Velezzo
Niccolò Capittini, Sindaco di Pieve del Cairo, Città delle Donne
Gianandrea Nicolai, Chiesa Valdese, Commissione Otto per Mille
Ospiti
Letizia Moratti,imprenditrice, filantropa e politica
Alessia Ruzzeddu, Diversity&Inclusion Autostrade per l’ Italia
Nicoletta Dacrema, prorettrice Università di Genova, in collegamento
Le imprenditrici del riso con Cristiana Sartori
Le “Donne del vino” con Laura Boatti
Tina Magenta, Ambassador della Panchina rossa
Carlo Paris, Presidente Comitato sostenibilità di Enav
Domenico Galbiati, Insieme Nazionale
Cristian Manfredi, Insieme Lombardia
Massimo Conti, Governatore Lions
Nadia Bragalini, Ambassador Città delle Donne Piacenza, Coordinatrice New Voices
Carmine Scotti, Ambassador Città delle Donne Cremona
Gloria Chindamo, Esperta PNRR, Voghera digitale
Primo Barzoni, Amministratore delegato Palm Spa,società benefit
Gianpiero Sciarrone, progetto Sistema Impresa Europa
Gli scrittori Salvatore Giannella e Gaetano Gramaglia per presentare il libro “Le Vie delle Donne”
Sophie Scholl, a cura di Umberto Lodovici, in collegamento
Ada Rossi, a cura di Andrea Ricciardi,in collegamento
Fausta DeshormesLa Valle a cura di Maria Pia Di Nonno, in collegamento
Ursula Hirschmann, a cura di Silvana Boccanfuso
Simone Veil, a cura di Maria Grazia Colombari,in collegamento Interverrà Grazia Masetti ,nipote di Ada Rossi
A conclusione il “Melting pot delle moda” con una sfilata a cura di Luisa Dosseni Spalla dell’associazione La clessidra di Voghera
Dalle 13,15 alle 15 pausa conviviale
Poesie e musica a cura di Giudy Manganoni
Esposizione di Fabio Gagliardi, Uomo Illuminato, il pittore dei cuori.
Nella sessione pomeridiana, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, dialogo on line con i progetti culturali di interesse europeo, tra le esperienze in attuazione della Convenzione di Faro e la sua contestualizzazione nell’era digitale, tra i Docenti e gli studenti delle istituzioni scolastiche nazionali ed europee, per riflettere insieme sulle culture digitali e il loro ruolo per sostenere le identità culturali nazionali ed europee. In particolare, verranno presentati i risultati della partecipazione alla Sfida n. 7, “La grande scrittura. Mille mani per una storia”, la Sfida n. 8, “L’Europa, la nuova città del sole” e la Sfida n. 10 “La Panchina Rossa”della quinta edizione di#HackCultura2023, l’Hackathon delle studentesse e degli studenti per lo sviluppo della Cultura digitale e la “titolarità culturale”.
Introduce
Giovanni Piscolla, Direttore Associazione #DiCultHer
NOTA:
La certificazione della partecipazione alla giornata del 9 maggio sarà resa disponibile, gratuitamente, esclusivamente ai docenti, alle studentesse e agli studenti che seguiranno le istruzioni riportate nel #DiCultHerDigitalBadge.
Le procedure complesse e la correlazione evidente con l’innescarsi degli Investimenti e della progettualità, i tempi stretti e la mancanza di competenze specifiche e trasversali nella PA stanno condizionando l’implementazione del PNRR.
Come abbiamo sempre sostenuto sarebbe stato auspicabile, fin da subito, coinvolgere territori, enti locali e comunità, favorendo lo sviluppo condiviso di progetti e di strategie ed idee.
Ma ora addirittura la Governance attuale ha centralizzato la gestione del Piano a Palazzo Chigi.
Mentre a marzo erano stati pubblicati 8 bandi del valore complessivo di 2,8 miliardi di euro, i dati di aprile ci dicono che sono stati pubblicati solo 3 nuovi bandi che stanziano meno di 300 milioni di euro complessivi.
Stiamo lavorando sul monitoraggio e la mappatura dei bandi per cercare di dare sempre più informazioni alle organizzazioni, enti e professionisti che lavorano nell’ambito del PNRR e quindi preanunciamo che a maggio aprirà un bando dedicato alle imprese culturali promosso dal Ministero della Cultura per attività inerenti alla sostenibilità e all’economia circolare.
Attualmente risultano attivi 23 bandi alimentati dalle risorse del PNRR che mettono complessivamente a disposizione quasi 4,6 miliardi di euro. Il totale dei bandi finora pubblicati sale a 193, per un valore complessivo di circa 36 miliardi di euro, il 19,1% dei 191,5 miliardi che dovrebbero arrivare dalla Commissione Europea e cosi,entro la fine di luglio dovremmo aver allocato il 43,8% delle risorse concordate con Bruxelles.
Ma solo il 29,5% è stato stanziato ed è sempre più evidente il ritardo, che ormai riguarda anche le riforme che l’Unione Europea richiede per sbloccare le tranche di 19 miliardi: tra 3 mesi dovremmo raggiungere il 78,5% degli obiettivi concordati, ma ora siamo fermi al 69%.