La classifica dei 10 Paesi con maggiore parità di genere

Isa Maggi, Stati Generali delle Donne

Nella classifica Global Gender Gap Report 2024 ancora una volta i Paesi europei superano l’indice, occupando sette dei primi 10 posti a livello globale.

L’Islanda si è classificata al primo posto per la 15a volta ed è l’unica economia ad aver colmato il divario di genere di oltre il 90% (93,5%). Sebbene l’Islanda si sia classificata al primo posto per tutte le edizioni tranne tre, ha compiuto notevoli progressi per assicurarsi di rimanere al primo posto, passando dal 78,1% al 93,5% dal 2006.

I Paesi nordici occupano quattro dei primi cinque posti, con la Finlandia al secondo posto (87,5%), la Norvegia al terzo (87,5%) e la Svezia al quinto con l’81,6% di distacco. La Germania (7°), l’Irlanda (9°) e la Spagna (10°) sono gli altri Paesi europei presenti nella top 10.

La Nuova Zelanda è il Paese extraeuropeo con i risultati più alti, al quarto posto, con l’83,5% del gap chiuso, mentre il Nicaragua è al sesto posto e la Namibia all’ottavo.

Sia la Spagna che l’Irlanda sono rientrate nella top 10, con miglioramenti pressoché uguali dei loro punteggi complessivi di parità di genere di 0,7 punti percentuali. La Spagna ha raggiunto il più alto punteggio di parità di genere fino ad oggi, con il 79,7% del divario colmato.

Dei quattro divari di genere (e dei 146 Paesi) coperti dall’indice, il divario di genere in materia di salute e sopravvivenza è il più colmato, con il 96%, seguito dal divario nel livello di istruzione (94,9%) e dal divario nella partecipazione economica e nelle opportunità (60,5%). Segue il divario nell’emancipazione politica (22,5%).

Ci vorranno altri 20 anni per raggiungere la parità nel livello di istruzione, 169 anni per colmare il divario nell’emancipazione politica e 152 anni per raggiungere la parità economica. Secondo il rapporto, il tempo necessario per colmare il divario di genere in termini di salute e sopravvivenza rimane indefinito.

Le due dimensioni in cui il divario è maggiore sono anche quelle in cui i progressi sono più significativi. A livello di indicatori, le economie incluse nell’edizione 2024 stanno portando avanti la rappresentanza femminile nei Parlamenti e nelle posizioni ministeriali.

Nella dimensione economica, è aumentata anche la parità per i lavoratori/ici professionisti e tecnici, nonché la partecipazione alla forza lavoro. Si è registrato un calo della parità collettiva complessiva per legislatori, alti funzionari e dirigenti.

Colmare il divario di genere in un mondo che deve affrontare sfide sempre più complesse è un imperativo categorico in quanto la parità di genere offre alle donne migliori opportunità di vita.

Colmare il divario in politica e nel lavoro significa determinare un processo decisionale più equo e una crescita migliore e quest’ultima potrebbe portare a un aumento del 20% del PIL globale, secondo una stima della Banca Mondiale.

Come si può quindi colmare il divario globale di genere? Non esiste una soluzione unica e il quadro è variegato nelle diverse regioni. Ma ci sono alcuni approcci che possono fare la differenza.

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